Accade bene che un giorno il sottoscritto decida, giovedì 4 febbraio, di fare il solito ritorno a casa serale dopo una stressante serata in palestra. Le mie condizioni fisiche erano le seguenti: una tibia dolorante per un calcio ricevuto a sorpresa, diversi muscoli quasi paralizzati dall'acido lattico (paralizzati no, ma anche l'idea di muoverli mi faceva mentalmente venire male) stanchezza e spossatezza sparsa per ogni singola cellula o componente materiale del mio "incredibile" fisico, sottopeso ma non troppo, con muscoli che esistono solo per far presenza. Ad un orario come quello dal quale torno dalle lezioni in palestra io altro non si spera che in un bagno caldo e che non ci sia traffico; condizioni che fino al centro di C*****o si sono verificate. Uscendo da C*****o mi accade una cosa singolare che poche volte ho avuto la tristezza di vedere. Mi si piazza una multipla truccata straelaborata così vicino al paraurti posteriore che nemmeno un moscerino con la sua misera apertura alare sarebbe stato capace di volare in mezzo se le auto fossero state ferme... Da buon autista vedendo che l'abominevole essere; probabilmente con attitudini sessuali tendenti all'avere rapporti con gente del suo stesso sesso, dato quanto gli piaceva stare in culo alla mia Caty (N.B. per chi non lo sapesse: Caty non sta per Caterina, chiamo la mia alfetta Caty... come Catorcio); pareva avere fretta, decido bene di rallentare... Un normale tamarro vedendo uno che rallenta con l'altra corsia libera per 200 metri di fronte con visibilità limpida *nonostante la doppia linea continua* (che continuo a chiedermi perchè cazzo c'è in quel tratto visto che non c'è l'ombra di un incrocio per svariate centinaia di metri) non ci penserebbe due volte a sorpassare lasciando il culo della mia povera Caty libero dalla sua opprimente morsa.
QUESTO NO.
Io rallento... Lui rallenta... Io Accellero...! Lui accellera... Facciamo sto tira e molla per diverse decine di metri...
A quel punto non c'ho visto più. Di solito sono bravo e buono ma mai farmi incazzare al volante. BEN SAPENDO che di fronte avevo un circolo rotatorio di dimensioni medio piccole ma al quale era praticamente necessario rallentare per non schiantarsi al centro di esso distruggendo l'auto. Ho fatto l'unica cosa che potevo fare per schiodarmi quella pantegana che a momenti mi ingroppava la Caty...
Lui stava a culo ed io accelleravo, lui accellerava... Ed io accelleravo ancora di più! sarò stato sui 120-130 all'ora su una strada provinciale... Roba che se mi prendevano mi davano fuoco alla patente e con la plastica fusa così ottenuta mi facevano una bicicletta dei lego dopodichè mi avrebbero detto quasi sicuramente "questo sarà l'unico mezzo col quale da oggi circolerai!".
Ho ottenuto però l'effetto sperato: il tamarro, se così si può chiamare un'infimo essere che non sa prendere una rotatoria simile in velocità, a distanza di 40 metri circa dalla rotonda inizia a far prendere aria al culo della Caty... a quel punto ho scalato in 3a ed ho fatto una delle poche cose che so fare bene... mi allargo verso l'interno della strada, stringo nell'entrata del circolo rotatorio, pelo l'interno di essa e pelo l'uscita lasciando il bimbominchia figlio di papà di merda a circa 50 metri.
Casualmente ha fatto il resto del tratto per il quale l'ho avuto dietro a X metri di distanza dove X era probabilmente la distanza necessaria per la quale se tiravo un'inchiodata non mi finiva nel cruscotto assieme al manuale dell'auto, alla scatola di preservativi (che non si sa mai, può sempre servire) ed al mio portafortuna rappresentato da una "pallina" da albero di natale a forma di babbo natale.
Questo viaggio in miniatura mi ha fatto capire diverse cose:
1- Che la mia pazienza alla guida finisce in fretta
2- Che puoi avere anche una ferrari per le mani e riusciresti a perdere una gara contro l'auto dei flintstones se non sai prendere una curva, che non sia nel culo, e la "curva" sia una banana...
3- Che i tamarri si differenziano in più sottospecie. Canis e Porcus sono solo due delle tante.
4- Che chi va in giro con un'auto molto appariscente solitamente alla guida è una sega.
5- Che la pazienza è la virtù dei forti, ma che un paziente incazzato ha la virtù di Hulk.
Detto questo posso dire che dopo aver dato merda al bimbominchia mi sono sentito quasi appagato, ma non per la supremazia dimostrata alla guida. Per aver dimostrato a quel coglione che stare a culo significa prendere un sacco di botte. Sinceramente, se lo rifarà, spero che qualcuno gliele dia anche fisicamente.
